fr-GIORNATA DELLA TERRA 2014
Sabato 29 Marzo si celebra l'Ora della Terra 2014 (Earth Hour). È un'iniziativa che vede coinvolte milioni di persone in tutto il mondo e viene seguita dai media e dai network sociali. È l'appuntamento annuale in cui dimostrare con un piccolo gesto la responsabilità per il futuro della nostra terra. Dalle ore 20,30 alle 21,30 ti chiediamo di spegnere le luci di casa, dell'ufficio o dell'azienda se sei ancora al lavoro. Comunque fai un piccolo gesto di responsabilità. Inventa tu il gesto da fare, ma fallo. Anche il Comune di Arezzo e altre amministrazioni in provincia parteciperanno. Verrà spento il monumento di Guido Monaco. In ogni realtà sarà semplice pensare una modalità.
L'iniziativa è nata in Australia, promossa dal World Wide Fund for Nature Australia (WWF), gruppo ambientalista, e dal Sydney Morning Herald. La prima Ora della Terra si è svolta a Sydney, in Australia, tra le 19:30 e le 20:30 del 31 marzo 2007.
Abbassare le luci o spegnerle può essere un gesto importante che ha il significato di far comprendere, innanzitutto a se stessi, che non è possibile abusare delle risorse della terra per i nostri desideri e consumi. Il bisogno che abbiamo di elettricità è legittimo, ma tutti noi dobbiamo capire che l'elettricità va prodotta in modo sostenibile.
Terna ha pubblicato lo scorso dicembre il Bilancio energetico per il 2012 e già appariva il calo di richiesta di energia, con un innalzamento della produzione da parte di fonti alternative (solare e termico). I dati recenti confermano questo trend. Nei primi mesi del 2014 i consumi energetici sono scesi ancora. Nel mese di febbraio 2014 il consumo di elettricità è stato di 24,9 TWh (Terawattora, pari a 24,9 miliardi di kilowattora) ed è crollato del 4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Il dato è in parte influenzato dalle temperature primaverili di questo febbraio (superiori di quasi 4,5° rispetto alla media mensile). Infatti, depurato dagli effetti della temperatura, il calo della domanda risulterebbe dimezzato: -1,9%. Resta però evidente il trend fortemente negativo dei consumi elettrici nel nostro Paese.
La sostenibilità ha a che fare col diritto di ciascuno di noi attualmente di soddisfare i propri bisogni ed è altrettanto in relazione con quello che le generazioni future potranno disporre. Si tratta di mettere in campo iniziative per rendersi solidali tra le generazioni. È questa è una responsabilità anche delle comunità cattoliche e cristiane, ma diciamo pure, di ogni uomo di buona volontà.