MESE DELLA CUSTODIA DEL CREATO
In questo blog troverete pensieri, riflessioni e articoli sulla custodia del creato.
Non è ambientalismo, ma amore integrale per la Persona umana e la Creazione.
CUSTODI DEL CREATO: SI ALL'USO, NO ALL'ABUSO!
Custodire viene dalla radice KUH, che vuol dire difendere, coprire.
La custodia è uno stile di vita, non una filosofia astratta. Ha a che fare con il comportamento personale e comunitario e consiste in tutte quelle azioni attraverso le quali si evita di distruggere il Creato o di abusarne.
Si abusa del Creato tutte le volte che preleviamo più risorse naturali di quanto i tempi di ricarica degli ecosistemi permettano.
Custodire è, dunque, una questione di misura. L'umanità può utilizzare tutta la natura, ma entro i ragionevoli limiti del ciclo proprio di ogni tipologia di risorsa naturale utilizzata. Questo comporta la necessità di conoscere bene, senza ideologie predeterminate, la vita naturale degli ecosistemi, in cui, peraltro, siamo inclusi anche noi.
"Non possiamo sostenere una spiritualità che dimentichi Dio onnipotente e creatore. In questo modo, finiremmo per adorare altre potenze del mondo, o ci collocheremmo al posto del Signore, fino a pretendere di calpestare la realtà creata da Lui senza conoscere limite. Il modo migliore per collocare l'essere umano al suo posto e mettere fine alla sua pretesa di essere un dominatore assoluto della terra, è ritornare a proporre la figura di un Padre creatore e unico padrone del mondo, perché altrimenti l'essere umano tenderà sempre a voler imporre alla realtà le proprie leggi e i propri interessi." (Laudato Si', n. 75).
L'ecologia integrale non è l'ambientalismo politico che conosciamo dagli anni'70, ma è una scelta in cui mente, corpo e spirito sono armonizzati verso una medesima direzione. L'ambientalismo politico non riconosce nessun valore alla spiritualità, tutto è natura e tutto è un meccanismo che ha una qualche funzione utile, compresi gli ecosistemi. Ora questa prospettiva non ha futuro e, certamente non è cristiana, men che meno cattolica, poiché anche le cose dlela natura (acqua, fuoco/energia, clima, piante, microorganismi) hanno senso in sé, al di là della loro funzione. E questo perché sono dono di Dio, non frutto del caso e dell'evoluzione.
Questa è la differenza tra un'ecologia dei credenti e un ambientalismo degli scettici.
Occorre riconoscere e cercare, innanzitutto dentro di sé lo spazio da riservare al Dio creatore. La differenza tra l'ambientalismo politico e l'ecologia integrale è tutta qui: i primi sono ideologici, la seconda è una Via spirituale e concreta.
Scegliete!!
2/9/25
Leone XIV: «Prendersi cura del creato, ma senza esserne adoratori né schiavi» Se non adoro e non sono schiavo, ne sono custode!
(1/9/25)
